STRATEGIE E STRUMENTI DELLA NUOVA POLITICA DI COESIONE: L’ITALIA PRESENTA IL PNRR

24 Maggio 2021

La Commissione europea, il Parlamento europeo e i leader dell’UE, hanno concordato un piano di ripresa che aiuterà l’Unione europea a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria da coronavirus e contribuire a gettare le basi per rendere le economie e le società dei paesi europei più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità della transizione ecologica e digitale: un investimento sul futuro dell’Europa e degli Stati membri per ripartire dopo l’emergenza Covid-19. Uno degli obiettivi del Progetto Distico è formare le Associazioni del Sistema per guidare e supportare gli imprenditori nel percorso per accedere ai finanziamenti a disposizione.

Con l’avvio del periodo di programmazione 2021-2027 e il potenziamento mirato del bilancio a lungo termine dell’UE, l’attenzione è posta sulla nuova politica di coesione e sullo strumento finanziario denominato NextGenerationEU (NGEU), da 750 miliardi di euro, pensato per stimolare una “ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa”, volta a garantire la possibilità di fare fronte a esigenze impreviste, il più grande pacchetto per stimolare l’economia mai finanziato dall’UE.

Il NGEU intende promuovere una robusta ripresa dell’economia europea all’insegna della transizione ecologica, della digitalizzazione, della competitività, della formazione e dell’inclusione sociale, territoriale e di genere.

«Nell’insieme dei programmi che oggi presento alla vostra attenzione, c’è anche e soprattutto il destino del Paese» è stato l’incipit di Mario Draghi in occasione della presentazione del PNRR alla Camera dei deputati il 26 Aprile 2021.

L’Italia è la prima beneficiaria, nel complesso si potrà disporre di circa 248 miliardi in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU:

1) il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU).

Al fine di assicurare da subito la coerenza e perseguire concretamente gli obiettivi di complementarità e addizionalità propri delle risorse per la coesione, è stata inviata alla Commissione europea la programmazione del fondo REACT-EU. Questo fondo destina risorse aggiuntive per la politica di coesione 2014-2020 indirizzate ai Paesi più colpiti dalla pandemia e assegna al nostro Paese la quota più alta: 13,5 miliardi (su 47, 5 miliardi complessivi), di cui quasi 8 miliardi e mezzo sono rivolti al Mezzogiorno.

La nuova programmazione valorizza innovazione e green, irrobustisce i sostegni alle PMI meridionali e investe risorse sulla ricerca, l’istruzione, il lavoro. In coerenza con le indicazioni europee, sono previste esclusivamente misure effettivamente realizzabili entro la scadenza del 2023, gestite a livello nazionale attraverso i PON. Le risorse saranno ripartite tra:

– il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
– il Fondo sociale europeo (FSE)
– il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)

2) il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF)

Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021- 2026, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto ed il restante è costituito da finanziamento tramite i prestiti. Il dispositivo RRF richiede agli Stati membri di presentare un pacchetto di Investimenti e Riforme: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dal titolo “Italia domani”, trasmessolo scorso 25 aprile dal governo italiano alla Commissione europea.

Ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile. Altri 26 miliardi saranno destinati alla realizzazione di opere specifiche (alta velocità, infrastrutture). Il totale degli investimenti previsti per l’Italia è complessivamente di 248,1 miliardi di euro, tra risorse europee e Nazionali.

Tra i contenuti Distico ampio spazio viene dedicato al PNRR, con gli approfondimenti sulle principali novità e costanti aggiornamenti. Ne parleremo con i docenti nei prossimi incontri formativi dedicati alle Politiche di Coesione.

Per maggiori informazioni: info@distico.it

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